Riunione straordinaria al Collegio Araldico Romano: valutata l'introduzione di una terza tipografia per l'edizione 2025–2028 del Libro d’Oro della Nobiltà Italiana 05/07/2025 Nella cornice austera della sede storica del Collegi Araldico Romano in via Roccaporena n. 51 a Roma, si è tenuta ieri pomeriggio alle 17.00 una riunione straordinaria del Consiglio direttivo, convocata per esaminare importanti questioni logistiche e strategiche relative alla distribuzione dell’ edizione corrente del Libro d’Oro della Nobiltà Italiana 2024–2028. L’incontro, al quale hanno preso parte il Presidente del Collegio (barone Ettore Gallelli di Badolato), i membri del Consiglio e i rappresentanti del Comitato Editoriale, ha avuto come punto focale la crescente mole di prenotazioni ricevute per l’opera, ben superiore rispetto alle edizioni precedenti, e le conseguenti implicazioni in termini di produzione, tempistiche e distribuzione. Il Libro d’Oro della Nobiltà Italiana, opera di riferimento nel panorama genealogico e araldico nazionale, raccoglie, custodisce e tramanda la memoria storica delle famiglie nobili del Regno d’Italia e delle antiche Signorie preunitarie. La sua redazione, curata con rigoroso metodo scientifico e filologico, impone una lavorazione lunga e meticolosa, nella quale la stampa tipografica rappresenta l’ultima, ma non meno delicata, fase. Tuttavia, la crescente richiesta da parte di famiglie, studiosi, biblioteche e istituzioni ha imposto una riflessione: per la prima volta nella storia editoriale dell’opera, si è discusso della possibilità di affiancare alle due tipografie storicamente incaricate una terza struttura tipografica, scelta con criteri di assoluta eccellenza e affidabilità.
Nel suo intervento, il Presidente del Collegio Araldico ha espresso la piena consapevolezza della responsabilità che l’Istituzione detiene nella conservazione della tradizione nobiliare e araldica italiana, sottolineando al contempo la necessità di rispondere con prontezza e competenza alle sfide imposte dai tempi moderni.
«Il Libro d’Oro non è un semplice volume da collezione: è una testimonianza storica, un’opera di cultura e di memoria che si tramanda attraverso i secoli. Se oggi l'interesse attorno ad essa cresce, è nostro dovere trovare soluzioni che ne preservino la qualità e al contempo ne garantiscano la tempestiva pubblicazione.»
Il Presidente ha inoltre ribadito che nessun compromesso sarà tollerato in merito alla qualità della stampa, alla fedeltà araldica, né tantomeno alla riservatezza dei dati trattati, elementi essenziali per la credibilità e l’autorevolezza del Collegio.
Durante la riunione sono state esaminate numerose candidature per l’eventuale affidamento di una parte della produzione a una terza tipografia, con una valutazione comparata basata su criteri di qualità artigianale, capacità produttiva, esperienza in ambito editoriale e rispetto della riservatezza contrattuale.
Il Consiglio ha inoltre previsto l’istituzione di una commissione tecnica interna, incaricata di condurre sopralluoghi e verifiche dirette presso i candidati, al fine di garantire che ogni eventuale nuova collaborazione sia pienamente in linea con la dignità dell’opera e con i severi standard del Collegio.
La decisione finale sull’ampliamento della filiera produttiva verrà assunta entro la fine del mese di ottobre 2025, a seguito della relazione conclusiva della commissione. Contestualmente, prosegue la fase di spedizione delle copie dell’edizione attuale.
Con questa iniziativa, il Collegio Araldico Romano conferma il proprio impegno nella tutela e valorizzazione del patrimonio nobiliare italiano, operando con trasparenza, rigore e visione, nel rispetto della sua storia centenaria e con uno sguardo attento alle esigenze del presente.
Per ulteriori informazioni, le famiglie interessate possono rivolgersi alla Segreteria del Collegio o consultare il portale ufficiale all’indirizzo:
www.collegioaraldicoromano.it
info@collegioaraldicoromano.it
Fonte: Collegio Araldico Romano.
A cura di Mattia Ferri.